sabato 8 settembre 2012
Il Piccolo Circo 5.
Il Piccolo Circo ha un leone di pezza, due nani altissimi ormai buoni solo come pali a sostegno del tendone, uno stronzo enorme sulla pista di sabbia. All'endemico pubblico pagante, una volta passato al botteghino, viene consegnata una maschera antigas, una ciascuno senza eccezioni. Poi si spengono le luci, tacciono le voci e lo spettacolo comincia. Il leone di pezza resta immobile come sempre, i nani altissimi starnutano, il tendone trema, poi, uno dei due, quello più alto, avverte un'improvviso prurito alla pianta del piede sinistro. Nel chinarsi per darsi una bella grattata molla la presa sulla tenda e la gente fa " OOOHHHHH!?!...". Un'attimo dopo, proprio mentre il Direttore del Circo sta per servire l'amato minestrone, il tendone crolla e lui, cercando di fuggire con il pentolone fumante in una mano ed un mestolo nell'altra, pesta e scivola sull'enorme stronzo e tutto finisce a puttane. La gente ride, urla, applaude convinta. Una lunga, vibrante ovazione. Il leone di pezza piange commosso, i nani altissimi si pisciano addosso, il Direttore, coperto di merda e minestra, raccoglie felice gli applausi. Lo stronzo resta uno stronzo, mai nessuna emozione.
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