venerdì 30 ottobre 2015

Poi caddero le stelle.

Procedeva lentamente dolcemente poggiando i piedi nudi sulla rena. Così facendo percorse un tratto infinito di spiaggia o almeno così gli parve. Pensieri gli affollavano la mente, nelle tasche, senza saperlo, aveva diamanti. Quando finalmente decise di fermarsi pensò di essere in un sogno. Il sole tramontava sparando colori incredibili, all'orizzonte, proprio sulla linea, vide un ricordo. Lasciò cadere la giacca che portava appoggiata sulla spalla destra e l'artrosi che portava ovunque. Il cielo ad un certo punto non lo vide più, la faccia a terra, la sabbia bagnata in bocca, le mani aperte misuravano il vuoto.
Masticando la sabbia prese una decisione: domani cambierò.
Poi si chiese in che modo, come sarebbe stato possibile farlo per davvero.
Restò immobile. Un'ombra lo sorpassò. Un brivido per dimenticare ed una preghiera per continuare a respirare.
Tutto quello che mi manca si consuma - pensò - come la sigaretta che non ho. Poi caddero le stelle.

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