venerdì 9 novembre 2018

L'angelo e l'uomo cattivo

L'uomo era cattivo. Viveva di selfie e bestemmie.
Nei suoi autoritratti c'era la ragione delle sue bestemmie.
Ovunque andava non perdeva occasione per autofotografarsi e bestemmiare.
Un giorno, nel bel mezzo di un selfie, un migrante gli si avvicinò e gli diede un calcio potente nei coglioni. L'uomo cattivo crollò a terra ed il telefonino dalle sue mani sudate schizzò via, in alto, verso il cielo divenendo preda di un angelo che passava, neppure tanto per caso, da quelle parti.
Catturato il telefono, l'angelo si sedette su di una nuvola posizionandosi proprio sulla testa dell'uomo cattivo ed attese che questi si riprendesse dal calcione.
Quando l'uomo cattivo si rialzò, cercando subito il telefonino per farsi l'ennesimo selfie, l'angelo lo chiamò. L'uomo cattivo alzò gli occhi al cielo e vide la nuvola e sopra la nuvola l'angelo. Questi mostrò il telefonino e l'uomo cattivo urlò: " E' mio! Ridammelo!!"
Allora l'angelo parlò ma in una lingua astrusa e l'uomo cattivo non capì un cazzo ed urlando con tutto il fiato che aveva in gola ripetè: " Ridammelo!! Angelo, non ho capito nulla!! "
" Questa non è una novità, non avevo dubbi. " disse l'angelo sorridendo.
Poi volò via e l'uomo cattivo restò solo nel gelo delle sue verdi bestemmie.