giovedì 25 maggio 2017

Chablis Premier Cru.

Risultati immagini per chablis premier cruGli occhi scivolavano dalla pagina bianca alla tastiera, poi dalla tastiera alla pagina bianca e poi ancora e ancora, per un tempo che pareva infinito ed in quel tempo lo scrittore si chiese se avesse perso definitivamente la noia che gli serviva per scrivere qualcosa.
Zanzare volavano intorno, aggressive, fameliche, assetate di sangue, del suo sangue.
Il suo sangue, rosso come quello di qualunque altro, pulsante nelle vene, pronto da bere.
Una atterrò sul suo braccio sinistro e lui la schiacciò con una mossa fulminea della mano destra, poi avvicinò il braccio alla bocca e con la lingua ne leccò i resti.
Lo Chablis Premier Cru stava li, sul tavolo sopra ad un mucchio di fogli bianchi ormai invecchiati sotto al culo della bottiglia. Con una sega elettrica ne tagliò di netto il collo e si servì un bicchiere. Versò lentamente osservando con attenzione il vino che scivolava da vetro a vetro. Quando il bicchiere di cristallo fu colmo lo prese e lo scaraventò contro il muro. Questo andò in frantumi disegnando un'onda sulla parete, due surfisti australiani di passaggio subito la cavalcarono. Poi ripresero il cammino verso Santiago di Compostela, sotto le ascelle le tavole colorate, negli auricolari una verde milonga.
Il cocchiere di una carrozza trainata da dodici scoiattoli giamaicani offrì loro un passaggio, i canguri saltarono dentro. Fu subito baldoria considerando l'enorme scorta di ghiande nascosta dalla squadra di tiro sotto ai cuscini, finché da una tasca laterale spuntò l'orco cattivo che si mangiò in un sol boccone i canguri ripieni di ghiande.
Poi piovve, forte ma non troppo. A causa dell'asfalto scivoloso qualcuno decise di cambiare le gomme ma purtroppo i gommisti le avevano già tutte masticate. Allora qualcun'altro pensò di andare a Brooklyn per cercare la gomma del ponte ma gli odontotecnici erano andati a pescare.
Tutti ma proprio tutti decisero di lasciar perdere, tranne uno, quello più testardo, che lasciò perdere.