giovedì 25 luglio 2013

L'ASSO DI CUORI.

Vivendo capitano cose divertenti, altre meno.
Alcune sono condivisibili, altre divisibili, poche moltiplicabili, tante irreversibili.
Poi, una sera, sorseggiando stancamente un aperitivo accompagnato dalle solite olive, ci si può accorgere di aver perso qualcosa o di aver dimenticato qualcos'altro: la scatola dei cerini, il rubinetto del gas aperto in cucina, una scarpa nel frigorifero o il canarino nel forno con un limone nel culo. Poi, una volta finita l'ultima goccia di quello che si sta bevendo e sputato in un occhio del vicino di tavolo l'ultimo nocciolo d'oliva, si ordina al barista il secondo bicchiere, dopo il terzo ed ancora il quarto. A questo punto è probabile che non si sappia più dove ci si trovi, in quale mondo, questo, quello o un'altro a caso?
Allora sorgerà, tra un rutto e l'altro, una domanda spontanea:
Se non sappiamo dove siamo, chi siamo e, soprattutto, chi è quel tizio che ci sta chiedendo di saldare il conto agitandoci sotto al naso una scopa di saggina sporca di segatura urlando che deve chiudere perché lo aspettano a cena, come mai, mischiando e smazzando un mazzo di carte, la carta che peschiamo è sempre l'asso di cuori?

martedì 16 luglio 2013

IL GATTO CATTIVO.

Siete un gatto cattivo, dormite poco la notte, ve ne fottete del giorno.
Conoscete, fin troppo, ogni angolo del vostro territorio, snobbate le lucertole, i topi vi fanno schifo.
Dite addio anche ai croccantini e alle scatolette piene di stucchevoli, vomitevoli patè.
Volete di più.
Solo caviale, salmone e champagne d'annata, da oggi.
Preparate la valigia, chiamate un taxi e vi fate portare alle Maldive.
Il tassista vi avverte che costerà parecchio. " Tu pensa a guidare e cambia questa cazzo di musica, amico. I Cugini di Campagna puzzano di merda e mi stanno, da sempre, con quelle voci del cazzo, sui coglioni." rispondete. Il tassista cambia, ora suona Julio Iglesias.."..sono un pirata ed un signore.." "..si..protagonista del fetore..ma vaffanculo..va!" pensate voi. Dopo un tempo incalcolabile e milleottocentonovantadue CD di musica insostenibile, finalmente arrivate a destinazione.
Il tassametro segna ventisettemilatrecentoquarantatreeuro e due centesimi ed il tassista ha la barba lunga tre metri. Discutete a lungo, i due centesimi vi paiono di troppo. Taxi driver non molla e, alla fine, dopo averlo graffiato selvaggiamente, decidete di pagarlo per intero, lasciandogli pure un euro di mancia attaccandoglielo con l'attack sulla fronte.
Scendete dal taxi con un occhio del tassista ancora infilzato in un artiglio. Ve ne liberate mangiandolo e vi allontanate in cerca di una spiaggia dove mostrare tutto di voi a qualche succulenta, bella gattona.
Lei è proprio lì, distesa mollemente sulla battigia che vi aspetta.
Accanto, sopra ad un basso tavolino coperto da un delicato telo di Fiandra ed abbellito da coloratissime orchidee, caviale, salmone e champagne immerso nel ghiaccio..
Vi sdraiate felici.
Lei stappa la bottiglia, versa una coppa e ve la offre. Ad occhi chiusi, lentamente, dolcemente la sorseggiate.
" Porca puttana, porca! Non è Piper- Heidsieck Rare 2002..questo è un merdosissimo Moet Chandon Imperial 1997..Cristo..ho preso un taxi per niente!"
Gettate in mare il bicchiere con tutte le bollicine e ve ne andate non prima di aver posseduto, violentemente ed in ogni modo, la gattona. Mentre vi allontanate con i baffi ritti per l'incazzatura, sentite Lei, in lontananza, che vi implora di tornare promettendovi di non sbagliare mai più. Non avete pietà.
Alla stazione dei taxi riconoscete il vostro dalla musica incredibile che spara.
Aprite la porta, vi sedete e dite: " Spegni quella fottutissima tua musica e riportami a casa, amico! Senza tassametro, naturalmente!"
Siete un gatto cattivo, dormite poco la notte e ve ne fottete del giorno.

lunedì 8 luglio 2013

IL SORRISO.

Siete come un bambino, così bambino da sembrare un adulto.
Amate le frittate, specialmente se infilate in un bel, rotondo panino tipo rosetta. Vi piace un sacco farcirlo e subito dopo posarlo dolcemente su di una superficie piana, sia essa quella di una comoda sedia oppure di una dura pietra, e sedervici sopra schiacciandolo ben bene con il vostro enorme culo.
Indossate abiti colorati mescolandoli a casaccio. Ai piedi portate scarpe consumate dalle suole bucate ed andate sempre in cerca di una  pozzanghera nella quale tuffarle. Una volta, per riuscire a trovarla e soddisfare questa vostra libidine, vagaste per giorni fino a che non la trovaste. Eravate in gita con un gruppo di ubriaconi in un deserto, quale fosse, nemmeno voi, mai ne siete venuti a conoscenza. Quello che vi importava era la pozzanghera e, alla fine, la incontraste. Una volta tornati a casa organizzaste la classica, noiosissima serata, a base di pansotti  in salsa di noce, birra e diapositive. I pansotti, piacquero parecchio, le trecento diapositive, tutte uguali, della pozzanghera un poco di meno.
Vi ostinate a suonare strumenti a corda utilizzando la lingua, con le chitarre elettriche, ogni tanto, avete qualche problema. Per la musica fareste qualsiasi cosa,  anche se la musica preferirebbe di no, e non sarà qualche scarica elettrica a fermarvi anche se i vostri vicini, ogni notte, se lo augurano.
Vi interessate con grande passione alla politica ma alla politica non interessate affatto.
Così, anno dopo anno, il tempo vola e vi ritrovate vecchi con un panino con frittata piazzato sotto al culo, un guardaroba splendidamente colorato, delle scarpe sporche di fango, la lingua consumata, dimenticati da tutti.
Non importa, nessuno vi toglierà mai il sorriso.

martedì 2 luglio 2013

IL VENDITORE DI ROSE.

Siete un venditore abusivo di rose ma, dato che non avete nessuna conoscenza del mondo floreale, girate strade, bar e pizzerie con un bel mazzo di carciofi perché qualcuno vi ha detto che le rose hanno le spine e che quelle verdi sono rare. Gli affari vanno bene, le vostre rose piacciono soprattutto quando le accompagnate con del buon riso. In poco tempo fate una fortuna e decidete di investirla in un megastore di fiori in società con un cinese. Litigate subito, il cinese pretendeva di vendere solo rose gialle e questo sarebbe stato il meno, quello che proprio non vi andava giù è che non capivate un cazzo di quello che diceva. Sciogliete la società e tornate in strada. Questa volta vi buttate a capofitto nel traffico di stupefacenti. Un disastro. Dopo averli provati, per assicurarvi di avere i prodotti giusti, vi piacciono talmente tanto che li consumate tutti voi.
Quando qualcuno vi avvicina, strisciando lungo i muri, chiedendovi una dose, rispondete, completamente strafatti: " No, non te la do. Finita! E' mia! E' mia!!" I tossici vi odiano, la Polizia vi ride dietro. In un raro momento di lucidità capite di aver sbagliato tutto e, delusi, vi ritirate dal commercio. Non fa per voi. Entrate in una crisi mistica. Partite per Lourdes travestiti da Madonna ed, una volta giunti, mettete su uno spettacolo rock. Cantate malissimo ma, per vostra fortuna, il giorno della prima, i presenti, in attesa del miracolo, sono tutti sordi e, scambiandovi per una Santa, applaudono convinti e felici. Dopo circa mezz'ora dall'inizio dello show, accorgendosi che il miracolo non è avvenuto, cominciano a spazientirsi, poi si agitano proprio ed infine vi saltano addosso e vi linciano. Venite salvati dal servizio d'ordine vestito in lattex firmato Dolce & Gabbana. Pestati dai sordi, evitati dai ciechi, dribblati dagli storpi, salutati dai monchi decidete di ritirarvi definitivamente dal mondo dello spettacolo, vi date all'alcool e prendete fuoco. I pompieri arrivano tardi quando ormai siete solo cenere e vi raccolgono con un aspirapolvere Folletto. Finite nel sacchetto assieme a milioni di acari ignari di voi. Cominciate a parlare, fate battute. Vi trovano subito simpatico. Piacciono molto le vostre storie, soprattutto quella del venditore abusivo di rose.