domenica 20 marzo 2011

Domanda di riserva.

Gheddafi: "Inferno per l'Occidente, l'Italia ci ha tradito" 
Usa, Francia e Gb, missili e bombe sulla Libia - Diario da Tripoli - Reportage da Bengasi : festa e paura / Convoglio centrato - 


Nuovo allarme al reattore 3
"Le vittime sono oltre 20mila" 
Tokyo, città in agonia -
Fuga dall'onda 


Lampedusa, i cittadini
bloccano il traghetto


Milano, maltrattamenti in un asilo
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Foggia, discarica abusiva spezza i tubi
35mila persone senz'acqua da giorni

La causa dell'interruzione del servizio: un "monte" di rifiuti alto docici metri in un'area già sequestrata dalla magistratura a Lucera. Tra le ipotesi di reato disastro ambientale, interruzione di pubblico servizio e avvelenamento. La Regione: "Atto vergognoso"

Senza patente invade corsia: un morto e 4 feriti

La vittima aveva 24 anni. L'incidente alle 5 sulla Statale sorrentina, tra Pompei e Castelllammare. I conducenti delle auto coinvolte nello scontro frontale sono risultati positivi al test dell'alcol

Pescara, detenuto suicida a San Donato

L'uomo aveva 35 anni, si è impiccato legando un lenzuolo alle sbarre. Dall'inizio dell'anno sono tredici i detenuti che si sono tolti la vita nelle carceri italiane.

Giovanni lesse alcuni titoli dalla prima pagina di un quotidiano on line.
Più leggeva meno riusciva a capacitarsi. Gli pareva impossibile che fosse tutto vero, che il mondo fosse quello.
Le notizie, una più catastrofica dell’altra, misero ansia persino alle sue ansie. La guerra lo aveva sempre impaurito, terrorizzato. Ora, il suo Paese, pareva infilarsi,diritto come un fuso,in una di queste,con tutto lo stivale. Persino il Presidente della Repubblica, del quale aveva stima, pareva approvare.
 Ma, scusate, si domandava, la nostra Costituzione non dice che l’Italia ripudia la guerra? 
Nessuno gli rispose. In compenso, proprio in quel momento, uno stormo di cacciabombardieri sfrecciò sulla sua testa. Lui alzò gli occhi al cielo attirato dal rumore, subito dopo li abbassò stravolto dalla vergogna. Gli venne da piangere ma trattenne le lacrime. Si sentiva solo, abbandonato dalla logica, dall’intelligenza. Si sentiva tradito dall’umanità.
Poi riprese a leggere ed incontrò questo:

"10 motivi per cui vale la pena vivere"
Raccontateli a Roberto Saviano 


Il faccione pelato e sorridente di Saviano, uno che da tempo appariva in televisione, osannato da tutti, scriveva libri, apprezzati da tutti,raccontando di mafie, poteri occulti, macchine del fango, disperazioni, che viveva da anni protetto da scorta, nascosto chissà dove, minacciato di morte per quello che diceva, gli chiedeva di rispondere trovando ben dieci buoni motivi per cui valesse la pena di vivere.

Giovanni lo ammirava, un po’ come tutti, per il coraggio che dimostrava nel metterci la faccia.

Però in questo caso, si disse, il buon Roberto, forse, stava esagerando.

Lo pregò, quindi, di fargli la domanda di riserva.

3 commenti:

  1. La realtà é più complessa che la trama di un racconto, per quanto vibrante questo sia. La nostra Costituzione accetta atti di guerra decisi dall'ONU.

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  2. @Adriano: Purtroppo..ecco qualcosa da cambiare nella Carta. Ciao.

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