giovedì 6 luglio 2023

 Perdu.

   Perdu dans cette mer noire et terrible

     Cela corrode le corps et aspire l'âme.

        À des années-lumière de la lumière, du possible

           Nous fendons les ténèbres avec une larme.

              Voisins de la Dame des Ténèbres

                  En nous serrant la main nous nous abriterons du froid

                     En caressant notre visage nous chasserons l'haleine glaciale

                         En touchant nos lèvres, nous nagerons jusqu'au sable blanc de la dernière plage infinie.



sabato 10 agosto 2019

Il cruciverba.

Risultati immagini per cruciverba

" Ogni mattina quando mi sveglio guardo fuori per vedere il tempo che fa
ma come in un libro di Osvaldo Soriano il tempo è spesso triste, solitario e final
perché la vita quando corre va piano e a volte anche gli angeli ti sfuggono di mano
come in un ascensore fermo all'ultimo piano, ad un passo dal cielo, ogni mattina sei là.."
Si era svegliato così, con quelle parole in testa e dirigendosi verso la cucina continuava a canticchiarle. Mise sul fuoco la moka preparata la sera prima, si sedette ed attese che questa emettesse il familiare gorgoglio per godersi lo spandersi nell'aria dell'aroma del caffè. Ne mise un po' in una tazzina e, sorseggiandolo lentamente si avvicinò alla finestra che dava sul mare. Si accorse di non sudare quasi più, l'anticiclone africano era passato lasciando il posto a quello delle Azzorre purtroppo subito sostituito da quello di Milano Marittima. Questo clima è proprio impazzito, pensò mentre ricominciava a sudare in modo bestiale. Il mare era molto agitato, quasi in tempesta. Onde enormi spumeggianti si abbattevano con grande fragore sulla costa. Bevve un altro sorso di caffè continuando a guardare il mare. Ad un certo punto si accorse che sulla cima delle onde c'era una miriade di barconi stracolmi di gente terrorizzata, guardò meglio e subito dietro un'altra altissima onda vide la Libia che si era staccata dall'Africa e sospinta da un tremendo tsunami di migranti stava per entrare, a fari spenti nella notte, nel porto di Lampedusa. Gheddafi risorto se la rideva sotto una tenda disegnata da Valentino con l'aiuto di Dolce &Gabbana in compagnia di Briatore, una mandria di cavalli e cammelli ed uno stuolo di nani e ballerine. Contro Briatore ed un altro uomo al top giocava ogni tanto a scopone e preferiva farlo in coppia con la Gregoraci che era bravissima a fare scopa.
Intanto in Italia si tornava per l'ennesima volta a votare, ma gli italiani non se la sentivano più di tracciare una semplice croce. Allo spoglio, sulle schede si vide di tutto, in particolare un difficilissimo cruciverba di Bartezzaghi dedicato ai candidati premier. Chi lo avrebbe risolto si sarebbe aggiudicato la tornata elettorale. Salvini si dimostrò il più testardo nel cercare di risolverlo, mise alla frusta l'intero suo staff compresa la Vergine Maria ma non riuscirono a completarlo, mancava la 20 orizzontale. Salvini urlò disperato: " Qualcuno mi dia la soluzione, manca solo il 20 orizzontale..!! Altrimenti oltre ai porti, chiuderò tutte le stazioni, gli autogrill, le spiagge, le discoteche ed i cessi pubblici!!"
Di Maio tornò a vendere cornetti in nero al San Paolo, Zingaretti entrò nel cast di Montalbano come il fratello più brutto del Commissario, il quale ordinò subito un'indagine a 360° per scoprire l'assassino. Meloni, Renzi, Calenda, Toninelli e tutti gli altri chiesero aiuto a Wikipedia ma non riuscirono a venirne a capo. Così saltò fuori Berlusconi che con un vigoroso colpo di frusta ben assestato, che gli costò il distacco di un orecchio e la perdita del dito mignolo della mano destra, mise tutti a posto nominandoli tutti, ma proprio tutti, figli suoi. Poi riacquistò il Milan dai cinesi per una ciotola di riso convincendoli con la divertente nota barzelletta "Cosa fanno 1000 cinesi in una pressa? Le pagine gialle!" Richiamò in panchina Gattuso affiancandogli 10 rottweiler assetati di sangue, una ventina di modelle nude ed un coreografo gay di samba e alla fine vinse il campionato con trenta punti di distacco. A quel punto tutti si prostrarono ai suoi piedi e vissero felici e contenti sognando n on la California ma Bunga Bunga. Mentre succedeva tutto questo, l'Italia intesa come penisola, zitta zitta, senza farsi notare, si spostò quel tanto che basta per unirsi alla Sardegna, purtroppo l'unico risultato fu che i sardi non poterono più pronunciare l'antica frase: " Ajo..Gavino..facciamo un salto in continente.?.. "
Fu allora che si sentì una grassa grossa risata espandersi nell'aere tutto. Il mondo si voltò e vide l'uomo più magro del mondo, aveva seguito la dieta 120 life di Panzironi dimagrendo 180 Kg pur pesandone solo 90, ancora con la bocca spalancata in preda a tremende convulsioni di risa.
Direte voi..che c'entra? Infatti non c'entra ma se centrasse in pieno centro un centrino centrerebbe?
Ah..non chiedetelo a me, domandatelo a Bartezzaghi.

P.s.: Salvini, la soluzione del 20 orizzontale  è Vaffanculo.










































venerdì 9 novembre 2018

L'angelo e l'uomo cattivo

L'uomo era cattivo. Viveva di selfie e bestemmie.
Nei suoi autoritratti c'era la ragione delle sue bestemmie.
Ovunque andava non perdeva occasione per autofotografarsi e bestemmiare.
Un giorno, nel bel mezzo di un selfie, un migrante gli si avvicinò e gli diede un calcio potente nei coglioni. L'uomo cattivo crollò a terra ed il telefonino dalle sue mani sudate schizzò via, in alto, verso il cielo divenendo preda di un angelo che passava, neppure tanto per caso, da quelle parti.
Catturato il telefono, l'angelo si sedette su di una nuvola posizionandosi proprio sulla testa dell'uomo cattivo ed attese che questi si riprendesse dal calcione.
Quando l'uomo cattivo si rialzò, cercando subito il telefonino per farsi l'ennesimo selfie, l'angelo lo chiamò. L'uomo cattivo alzò gli occhi al cielo e vide la nuvola e sopra la nuvola l'angelo. Questi mostrò il telefonino e l'uomo cattivo urlò: " E' mio! Ridammelo!!"
Allora l'angelo parlò ma in una lingua astrusa e l'uomo cattivo non capì un cazzo ed urlando con tutto il fiato che aveva in gola ripetè: " Ridammelo!! Angelo, non ho capito nulla!! "
" Questa non è una novità, non avevo dubbi. " disse l'angelo sorridendo.
Poi volò via e l'uomo cattivo restò solo nel gelo delle sue verdi bestemmie.

lunedì 15 ottobre 2018

Le stelle, il bacio e la voglia di ballare.

Seduta su di uno scoglio in una notte di mare calmo, serena, contava le stelle. Contandole ad una ad una le salutava in silenzio, muovendo appena le labbra, con un bacio. Ci fu come un lampo, proprio lì in mezzo al cielo, poi una voce di una vecchia che salutava tutti quanti dicendo ciao. Era la voce dell'indifferenza, un impercettibile saluto a quelli che muoiono, a quelli che nascono. Uno, piatto, per tutto, per le luci del tramonto, per la scia di un aereo, per le rosse nuvole, per milioni di persone.
Poi,  in lontananza, una canzone, e fu così che le venne la voglia di ballare.

Ho fatto un sogno.

Ho fatto un sogno. Vivevo in un Paese dove chi era alla guida di un partito di  Governo invece che blaterare di legalità e giustizia sulla pelle di migliaia di disgraziati restituiva quanto dallo stesso suo partito era stato rubato, dove chi aveva rubato non poteva più sedere in Parlamento, dove non c'erano più morti sul lavoro ed il lavoro veniva creato, protetto e rispettato così che non vi fosse bisogno di ridicole elemosine statali , dove tutti avevano una casa dignitosa, dove la scuola finalmente funzionava a meraviglia, dove si facevano leggi per la gente tutta e non per le solite persone, dove la mafia non esisteva,  le donne fossero rispettate, gli stupri, i femminicidi, gli omicidi erano dimenticati, dove non si dovesse sospettare che il vero obiettivo di leggi fiscali e sulla giustizia proposte dal Governo fosse soprattutto quello di salvare, in fretta e furia, dalla galera importanti e noti personaggi incriminati, industriali, grandi finanzieri e faccendieri vari, dove chi fa crollare ponti, infrastrutture, scuole, ospedali per mera speculazione fosse seriamente punito...
Poi il sogno si è interrotto al suono della radiosveglia. Al radiogiornale davano le ultime notizie, le solite di sempre. Le ho ascoltate ed ho capito che anche sognare ormai non serve più.

lunedì 1 ottobre 2018

Inutile.

Inutile cercarlo sotto al tavolo, non c'era più.
Inutile cercarlo in qualche bar, non c'era più.
Inutile cercarlo in qualche ufficio di collocamento, non c'era più.
Inutile cercarlo in qualche manicomio, non c'era più.
Inutile cercarlo su qualche spiaggia a guardare il mare, non c'era più.
Inutile cercarlo in qualche angolo con una chitarra od un pennello in mano, non c'era più.
Inutile cercarlo su di un ponte, una strada, ad una fermata d'autobus, in un villaggio, una città, un Stato, un continente, su un pianeta, non c'era più.
Inutile cercarlo in fondo al cuore, riflesso negli
occhi, scavando nella mente, nei ricordi, inutile..ma puoi chiamarlo ancora amore mio.

lunedì 19 giugno 2017

Figli di una vecchia canzone.

Non fossi qui sarei da un'altra parte.
Se fossi da un'altra parte non sarei qui.
Quindi sono qui o da un'altra parte?
Il concetto non mi è chiaro, l'aspetto filosofico, ammesso che vi sia, nemmeno.

Ti ricordi quella strada
eravamo io e te
e la gente che correva
e gridava insieme a noi
Tutto quel che voglio - pensavo - e' solamente amore
ed unità per noi
che meritiamo un'altra vita
più giusta e libera se vuoi...

..Figli di una vecchia canzone...


Non dimentico, come potrei.
Ciao.