L'uomo che aveva caldo decise allora di uscirne, mandò tutti quanti a fare in culo e si ricordò di possedere un vecchio ventilatore Marelli. Era certo di averlo messo, tempo prima, in un grande armadio piazzato in cantina. Di corsa fece le scale ed entrò nella cantina. Quando lo aprì, vide sua zia che si asciugava i capelli davanti al vorticar delle pale e lei, appena si accorse di lui, gli chiese subito se aveva, per caso, portato con se dei bigodini. Lui disse di si e sfilò quelli che aveva messo poco prima. Poi decise di tornare di sopra, nell'appartamento intriso di afa, spalancò le finestre ma da queste non entrò aria fresca bensì un nutrito gruppo di Watussi, un paio di leoni, alcune zebre ed un elefante che gli domandarono come si trovasse in Africa. Gentilmente li fece accomodare in salotto ma non rispose alla domanda. Si sedette davanti al televisore e puntò il telecomando. Lo schermo si illuminò rischiarando la stanza, il suo volto e quello dei suoi ospiti erano rapiti: in TV c'era la pubblicità di una scuola di sci estivo, in cima ad un ghiacciaio, naturalmente.
sabato 23 giugno 2012
L'uomo che aveva caldo.
L'uomo che aveva caldo decise allora di uscirne, mandò tutti quanti a fare in culo e si ricordò di possedere un vecchio ventilatore Marelli. Era certo di averlo messo, tempo prima, in un grande armadio piazzato in cantina. Di corsa fece le scale ed entrò nella cantina. Quando lo aprì, vide sua zia che si asciugava i capelli davanti al vorticar delle pale e lei, appena si accorse di lui, gli chiese subito se aveva, per caso, portato con se dei bigodini. Lui disse di si e sfilò quelli che aveva messo poco prima. Poi decise di tornare di sopra, nell'appartamento intriso di afa, spalancò le finestre ma da queste non entrò aria fresca bensì un nutrito gruppo di Watussi, un paio di leoni, alcune zebre ed un elefante che gli domandarono come si trovasse in Africa. Gentilmente li fece accomodare in salotto ma non rispose alla domanda. Si sedette davanti al televisore e puntò il telecomando. Lo schermo si illuminò rischiarando la stanza, il suo volto e quello dei suoi ospiti erano rapiti: in TV c'era la pubblicità di una scuola di sci estivo, in cima ad un ghiacciaio, naturalmente.
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