venerdì 3 dicembre 2010

Rivolta di massa.

 L'acchiappatore dell'acqua, mentre chiedeva al divino di restituire P.P.Pasolini e di prendersi B.Vespa, discuteva animatamente con Lisbeth Salander e Polifemo se contasse di più lanciare massi o files. " Oggi i ragazzi non sanno che fare, sono insicuri, spaventati e molti, spesso, sono ad un passo dallo sbagliare. Non ci si perde in un grande albergo, basta seguire le indicazioni e non cercare di spostare i corridoi." concluse l'omone dall'occhio solitario e se ne andò indossando l'ultimo modello di occhiale di Valentino con una sola lente oscurata. Lisbeth restò un attimo muta poi aprì il suo portatile e lanciò un video dove si vedeva lei che diceva: " Trova il tempo che lascia e se avesse meno tempo non saprebbe che farsene." L'acchiappatore, infilandosi l'acqua, che fin lì era riuscito a raccogliere, in una tasca del giaccone, disse:  " Che vuoi pretendere da uno che non può leggere. Speriamo che questa crisi porti ad una rivolta di massa e non ad una disperazione individualista." - " Lo stato di vampirismo mediatico in questo Paese è inaccettabile e i morti sul lavoro l'unica strategia appoggiata dal governo per creare nuova occupazione. " Liz questo sentenziò mentre con una mano richiudeva il palmare e con l'altra si pettinava i capelli. L'oste urlò: " Ora basta! Si chiude. " e mostrò il conto. Polifemo aveva scolato tre Ceres e se ne era andato senza pagare. Lisbeth un te verde alla menta. L'acchiappatore centoventi litri d'acqua che aveva disperso sul pavimento cercando di travasarli nelle tasche. I due prima fissarono sorridendo l'uomo con il conto in mano, poi dissero all'unisono: " Happyness is real when is shared." Un attimo dopo erano scomparsi.

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