mercoledì 27 aprile 2011

La città degli idioti.

Le mummie sono sempre lì, nei soliti bar, con le  bende sugli occhi ed i bicchieri in mano .
A guardar bene qualcuna manca, saranno quelle scadute?
La città, dai fiori dimenticati, in mano ai soliti padroni, mani lunghe, d'oro i pantaloni.
Il venditore di automobili guida in centro, contromano, scorreggiando in mezzo all'isola pedonale, investendo passanti per niente offesi da tanta maleducazione. Qualcuno applaude, c'è chi gode.
Il mare fa schifo, i bagnanti di più. No, non è vero: i bagnanti fan schifo, il mare di più.
Il matto del paese dirige l'Azienda dell'Acqua. Pretende il pizzo da ogni pazzo che passa. Incassa parecchio, tutti lo amano.
Il giornalista venduto,  mai ha pagato, scarta in sella ad una moto. Evita il traffico sporcando parole.
Il giocatore d'azzardo oggi siede al computer. Gioca da solo e riesce egualmente a perdere.
I commercianti bruciano le loro licenze. Molti vanno più in là dando fuoco alle botteghe. Le assicurazioni pagano, il banco vince.
I cinesi, anche da queste parti, seminano il terrore. Il giallo, si sa, nessuno mai lo rispetta. Il rosso, poi, proprio non esiste, qui il verde è fisso.
Le puttane di ogni colore lavorano molto, i puttanieri si sprecano.
Le rotonde impazzano, il girotondo non va più nemmeno tra i bambini.
La corsa ciclistica si decide da sempre in volata, la ripida discesa non basta mai.
I cantanti, ormai, qui vengono a svernare, qualcuno c'è morto, un po' di tempo fa, ma non per l'età.
Il centro storico aspetta da secoli di esser riconosciuto. Difficile che avvenga prima che crolli.
La nebbia agli irti colli sale..Non qua, dove splende sempre un sole ruffiano.
E oltre la siepe? Beh, c'è il giardino del giardiniere di Calvino, i sentieri dei nidi di ragno e la Meridiana.
A Carnevale si lanciano in aria fiches colorate. I leccaculo mascherati da Zorro hanno lingue più lunghe di quelle di Menelik.
Il lavoro nero è una abitudine e dire che qui il razzismo è di casa.
Il porto è pieno di yachts ma son tutti vuoti. Saranno le seconde, terze barche?
Qui tutti hanno i soldi, qui tutti stan bene,  sorridono, tutti, felici.
Che sia la città degli idioti?

2 commenti:

  1. si, signor Minguzzi, secondo me, e' proprio la citta' degli idioti. Mi piace, BRAVO!!!
    P.S. carina la mummia che cammina!

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